Dipinti | Urban
Urban | 2009-2020
“Marina Scognamiglio scompone, come attraverso un velo d’acqua, una notte uggiosa, colorata dalle luci che bucano il semibuio della sera. È un momento di confine tra il giorno e la notte. Gli umani ci sono, ma non si vedono, sono disciolti o rinchiusi negli spazi angusti della metropoli. Marina dipinge un incrocio, un piccolo brano di questa Milano dai “cento palazzi” dove il rosso “emerge dal buio e dal grigio, lo nobilita e lo fortifica, e come una luce offre la possibilità di vedere qualcosa, o di vedere qualcosa d’altro” […] Marina pittrice, disegnatrice e incisora, indaga così la forma delle cose e ne restituisce la valenza materica sulla carta: che siano frutti, pomodori, cani sperduti in strade deserte, sono scelti e inquadrati in uno spazio di realtà sempre un po’ ristretto, forzato, un minimo spazio di esistenza che coincide con il taglio compresso delle sue visioni”
(Maria Fratelli)